Sono nata a Cassano delle Murge, un paesino in provincia di Bari e qui abito ancora. Sin da bambina ascoltavo le mie sorelle declamare Dante e Manzoni e raccontare le novelle del Boccaccio, mentre i miei genitori mi hanno sempre riempita di libri, che divoravo nelle sere d'inverno, quando in tv, nei pochi canali visibili della nostra vecchia tv in bianco e nero, non trasmettevano nulla che mi interessasse.
Quello per la letteratura italiana, quindi, e per la Lingua Italiana in generale, è stato amore a prima vista ed anche il mio percorso scolastico è stato diretto sempre verso lo stesso obbiettivo: la laurea in Lettere. Ma dopo la laurea, ho deciso di deviare un po' e di studiare Musicoterapia: mi intrigava la possibilità di aiutare le persone attraverso la musica (altra mia passione): e così, dopo il Diploma di Musicoterapia ad Assisi e un Diploma di Tecnico della Comunicazione di Lingua dei Segni Italiana, ho lavorati quasi vent'anni in case famiglia, a scuola, in centri specialistici come musicoterapista o assistente alla comunicazione con minori affetti da diverse patologie.
Ma quando il Covid ha reso difficile fare questo lavoro, ho deciso di tornare al mio primo amore e insegnare Italiano nelle scuole secondarie di primo e secondo grado: è stato come tornare al mio sogno originario, quello di cui parlavo in un tema in italiano a 10 anni. E, pur da precaria, è il lavoro che continuo a fare con passione e orgoglio.